I lavori congressuali sono stati
preceduti dalla trattazione del tema «Emergenza, sfida, alleanza
educativa». Dopo il saluto del
Presidente regionale uscente, Francesco Caravetta, e quello della
Vicepresidente nazionale, Anna Bisazza, si sono avvicendati come
relatori Madre Lidia Vicard, presidente regionale dell'USMI Calabria,
Giacomo Timpanaro, Vice-presidente nazionale UCIIM e la Dirigente
Scolastica Maria Miceli, dell'I.C. «Don Milani» di Lamezia Terme.
«Intenzionalità, condivisione
e corresponsabilità, testimonianza» sono gli aspetti affrontati da
angolazioni diverse ma confluiti in un'unanime conclusione: la
significatività dell'educazione.
In particolare, Suor Lidia ha
dato una visione prospettica dell'educazione, che non è mai individuale
ma della comunità, perché si nutre di incontri, relazioni, ricerca di
quel senso della vita che oggi sembra smarrito e senza il quale si
generano condizioni di sofferenza. Riferendosi all'etimologia del
termine «educare«, ha affermato con chiarezza come dall'educazione
debbano venir fuori intelligenza, volontà, capacità di amare
dell'allievo, perché la sua formazione sia integrale.
Anche il prof. Timpanaro ha
sottolineato che la scuola non è solo sapere, ma anche valori da
testimoniare. Ha presentato quattro elementi che interagiscono in un
progetto educativo: l'io che deve diventare il noi; il contesto e la
cultura che diventano civiltà in senso lato, antropologico, e la
trascendenza che permette di andare al di là dell'immediato visibile.
Per raggiungere i suoi scopi, il progetto educativo deve avere chiarezza
di fini, metodologia, conoscenza del contesto. La cultura del mondo va
inserita nell'attuale società, fortemente dicotomica e poco incline alle
sfumature, ove più che mai si accentuano differenze e nasce smarrimento,
proprio perché vengono trascurati gli aspetti valoriali e non si
considera che nell'uomo interagiscono cuore e cervello. È la società
delle aspettative, del successo facile, del digitale che ha cambiato la
forma mentis dei nostri ragazzi, i quali non hanno una visione
consequenziale della cose, ma fortemente ramificata.
La scuola deve tener conto di
tutto ciò per educare i giovani ad una visione critica della realtà,
così come deve trasparire dalla sua azione educativa la passione, la
consapevolezza di aver fatto qualcosa per il bene comune.
La testimonianza della Dirigente
Miceli ha rappresentato un esempio illuminante di cosa significhi fare
scuola nel senso più autentico del termine. La scuola ove opera parte
dall'allievo e ruota attorno ad esso; interagisce con il territorio, con
il quartiere (uno dei più difficili di Lamezia Terme), con le famiglie
che non si limitano alla rappresentanza negli organi collegiali, ma sono
parte attiva della vita quotidiana dell'istituto: lo ha dimostrato anche
attraverso filmati.
La profondità e la ricchezza
delle argomentazioni hanno suscitato vivo interesse ed apprezzamento nel
pubblico presente, che ha partecipato al successivo dibattito con
interventi pertinenti e costruttivi.
Ha concluso i lavori la
Presidente onoraria Giuseppina Spataro che, con la sua vasta
preparazione culturale e religiosa, ha offerto nuove riflessioni.
La prof.ssa Spataro ha anche
presieduto i lavori congressuali della seconda giornata, apertasi con la
relazione del Presidente uscente, prof. Francesco Caravetta, dalla quale
è emersa l'immagine di un'UCIIM-Calabria viva che, nonostante le
difficoltà incontrate nel corso del triennio, ha percorso alcune tappe
importanti di vita associativa. A conclusione della sua relazione, il
prof. Caravetta ha dichiarato di ritenere concluso il suo mandato per
avviare un ricambio generazionale all'interno del Consiglio regionale,
lasciando spazio a Consiglieri in servizio attivo nella scuola e a
contatto più diretto con le istituzioni, che testimoniino in quelle sedi
i valori fondanti della nostra Associazione, t'essere UCIIM in continuo
confronto con la scuola attiva e con la società reale.
Numerosi sono stati gli
apprezzamenti e inutili gli inviti rivoltigli per un ripensamento circa
questa decisione.
Il Congresso ha quindi eletto il
nuovo Consiglio regionale, che risulta così composto: Maria Rosa Canale
(Presidente), Giuseppe Bruno (Vicepresidente vicario), Rosaria Marino
(Vicepresidente), Maria Grazia Saffioti (Tesoriera), Angela Teresa
Marino (Delegata attività), Grazia Chirico (segretaria nominata).
(Mirella
Pacifico) |